martedì 21 giugno 2022

Sandra Bonzi " Nove Giorni e Mezzo " - Recensione Libro

 

SANDRA BONZI

NOVE GIORNI E MEZZO 

♥♥♥♥♥



Dati Generali Libro : 







Descrizione : 


Ci sono mattine da dimenticare. Proprio come accade a Elena quando viene svegliata all'alba dalla madre ottantenne che le annuncia di aver lasciato il marito per andare a vivere con due amiche coetanee e subito dopo, invece di essere promossa, viene licenziata dal giornale in cui lavora. Basterebbe molto meno a fiaccare l'entusiasmo di chiunque, sennonché arriva una notizia che per molti sarebbe drammatica, ma non per lei: in una via del centro di Milano vengono ritrovati due trolley grondanti sangue. Subito, l'intuito di Elena drizza le antenne. Potrebbe significare che non tutto è perduto. Che può ancora fare uno scoop, riconquistare il suo lavoro e non occuparsi solo di rispondere alle richieste più disparate dei suoi figli quasi fuori casa. Che può ancora provare una scarica di adrenalina, non solo sdraiarsi accanto al marito dopo un giorno uguale a quelli precedenti.  



MIA RECENSIONE : 


Nove Giorni e mezzo. E' questo che serve a Elena per cambiare completamente la sua vita. 

Vita fatta del suo lavoro come giornalista, in pericolo a causa di un rinnovamento che vede un nuovo giornalismo fatto di tecnologia, social e dirette e di cui lei non riesce a fare parte.

Di un marito che ormai non riconosce più, o forse che è diventato troppo abitudinario, e di due figli ormai grandi e fuori casa. Se non fosse che il maschio torna a casa tutti i fine settimana con la borsa della biancheria per la lavatrice, mentre la femmina va in crisi prima degli esami e fa sempre controllare il suo lavoro alla madre. 

Ma Elena ormai è abituata a questa trafila.

Ci pensa la madre con una chiamata all'alba a farle cambiare la routine. Dopo cinquant'anni di matrimonio si è rotta le scatole del marito e decide di andare a vivere con le sorelle Giuffrida, che sono state furbe loro a non volersi sposare mai. E prendere lezioni di tango, si perché non è mai tardi per il tango. 

La madre è fatta così, quando si mette una cosa in testa non c'è modo di fermarla. L'unica è raccogliere i pezzi del padre abbandonato di punto in bianco e sperare che ci ripensi.

 


E magari rintracciare anche il maestro di tango, sparito nel nulla senza dare notizie di se, con il telefono staccato e senza informazioni.

Ma quando prima vengono arrestati due ragazzi che stavano cercando di buttare vestiti insanguinati, e poi quando davanti alla casa delle tre donne viene trovato un trolley con resti umani fatti a pezzi, Elena ci mette poco a fare due più due e capire che potrebbe trattarsi proprio del maestro di tango. 

Ma il motivo? Elena è una giornalista, una della vecchia scuola, una di quelle che deve avere le prove per dare la notizia, e se le prove non si trovano allora è lei a cercarle, anche a costo di volersi introdurre nella casa dell'argentino, e per farlo coinvolge il marito, il padre ed anche gli amici di sempre. 

E magari, se trova lo scoop giusto, può anche salvare il suo posto di lavoro. 

Mi è piaciuto tanto questo libro, non solo perché la storia è avvincente e le indagini tengono una bella souspance, ma è scritta in un modo che è non solo appassionante ma anche divertente.

Esilarante il terzetto di attempate signore ma anche le avventure vissute da Elena ed il marito non hanno nulla da invidiare. Non parliamo poi del padre che è uno spasso. 

Ho trovato questo libro molto carino, si legge bene e fino alla fine non si scopre la verità, le cose non sono affatto come sembrano ma hanno un filo logico.

La storia è ben scritta, i fatti spazio temporali ben definiti e vi assicuro che non riuscirete a staccarvi dalle pagine fino alla fine. 

Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa. 


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