martedì 26 aprile 2022

Hezel Prior " L' Incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini " - Recensione Libro

 

HEZEL PRIOR

L'INCREDIBILE VIAGGIO DELLA NOVANTENNE

SALVATA DAI PINGUINI 

♥♥♥♥♥



Dati Generali Libro : 





Descrizione : 

Veronica McCreedy ha quasi novant'anni e vive da sola da molti anni in una grande casa affacciata sul mare. Durante il giorno è facile incontrarla mentre raccoglie rifiuti sulla spiaggia, imprecando contro chi li ha abbandonati. Dice sempre di avere una memoria di ferro, ma a volte le capita di passare ore a cercare gli occhiali, sicura che qualcuno glieli abbia spostati. Ma qualcuno chi? Forse la povera Eileen, la donna che si occupa della casa e che ogni tanto deve sopportare i suoi rimproveri. Veronica non frequenta molta gente, anzi, da quando ha divorziato da un marito fedifrago seriale, è spesso sola e proprio mentre sta pensando che vorrebbe impegnarsi di più per gli altri incappa in un documentario in TV dove si racconta dei problemi che affrontano i ricercatori a salvare i pinguini di Adelia. Veronica alza il telefono, chiama il remoto centro di ricerca e, dopo essersi accertata delle difficoltà che devono affrontare, parte alla volta del Polo Sud decisa ad aiutarli in tutti i modi. Ma sarà Veronica a salvare i pinguini o avverrà il contrario?




MIA RECENSIONE : 

Sono sincera, non ero intenzionata a leggere questo libro, poi l'ho regalato a mia mamma e lei me lo ha passato assicurandomi che era bellissimo... ma avrà avuto ragione? 

Veronica ha appena compiuto 86 anni, è ancora arzilla e più che autonoma, anche se ogni tanto perde qualche colpo con la memoria, ma lei nega categoricamente. In fondo, ricorda l'Amleto a memoria dai tempi della scuola. 

Vive da sola in una grande casa, con l'aiuto della donna delle pulizie Lynette, che si prende cura di lei e dei suoi capricci.

Proprio Lynette sistemando una stanza della casa incappa in un cofanetto che fa tornare alla mente a Veronica il suo passato, e averlo sotto gli occhi le fa scattare la decisione di provare un'ultima volta con una ricerca che forse le cambierà la vita.

Scopre infatti che il figlio, che è stato dato in adozione da piccolo, è morto in un incidente anni fa senza che sia mai riuscito a ritrovarlo. Ma ha lasciano un figlio dietro di se, un nipote per Veronica. Forse l'unico collegamento con il suo amato figlio. 

Decide quindi di rintracciarlo, ma quello che incontra non è di suo gradimento. Patrick, così si chiama il nipote, si presenta al peggio delle sue condizioni visto che è stato lasciato da poco dalla fidanzata. Fa piccoli lavori saltuari e in pratica bighella tutto il giorno. Ha un cuore grande, ma questo Veronica non lo sa. 

Lo scopo di Veronica era decidere a chi lasciare nel testamento il suo immenso patrimonio, ma capisce che non lo può lasciare al nipote. 

Durante un programma televisivo vede un documentario sulla situazione dei pinguini e su un progetto di un gruppo di studiosi in Antartide. Inquadrano i pinguini, e per lei è amore a prima vista.

Ha deciso, ma prima deve vedere con i suoi occhi cosa intenderebbero fare gli studiosi con i suoi soldi, così decide di partire per l'Antartide ed incontrarli, ed a nulla servono le richieste del gruppo di ricerca di non partire in quanto le condizioni sono impossibili per una donna della sua età.

Ma Veronica non si fa dire da nessuno cosa fare, e se la ritrovano alla base.

 


Il gruppo è composto da Dietrich, Mark e Terry. Questa ultima è una giovane che ha un solo scopo nella vita, salvare i pinguini. E condivide tutte le analisi e scoperte tramite il suo blog per coinvolgere più persone possibili. 

Nonostante l'accoglienza ostile soprattutto da parte dei due uomini, Veronica non si perde d'animo, è li per vedere i pinguini e starà con loro per tre settimane.

Il primo incontro con i suoi amati pinguini è una rivelazione, con il loro incedere buffo e con i tanti predatori da cui devono difendersi.

Quando poi trova un piccolo pulcino orfano sa che deve fare qualcosa, la politica del gruppo è di non interferire con la natura, ma lei non può lasciare quel piccolino a morte certa. E Veronica sa ancora farsi valere quando si impunta. Ed il piccolo Pip entra a fare parte del gruppo, sempre se riuscirà  a sopravvivere piccolo come è, ma Veronica è determinata. 

La situazione le fa decidere anche un altro passo, dare al nipote il cofanetto con i suoi ricordi ed i suoi diari da ragazza, sperando che Patrick li legga e capisca la verità sulla sua vita.

Patrick non si aspettava certo una responsabilità tale, ma inizia a leggere i diari della nonna e non riesce a smettere di leggere tutta la sua storia, dalla guerra alla sua situazione, a cosa le è successo.

Ma i diari ad un certo punto si interrompono senza spiegazioni poco dopo che nasce il piccolo, che poi è il padre di Patrick ed il figlio di Veronica.

Ma perché ha smesso di colpo di scrivere? e perché se come sembra il piccolo è la cosa più importante della sua vita, alla fine lo da in adozione ?

Per tutte queste domante non può fare altro che aspettare il ritorno della nonna e chiederglielo di persona.

Ma dall'Antartide arriva una mail, la nonna sta male ed il medico dice che non c'è niente da fare.

Patrick sa che non può perdere la nonna, perché è l'unica persona di famiglia che gli rimane,e poi non ha ancora risposto a tutte le sue domande. Per farlo può fare una sola cosa, raggiungerla in Antartide. 

I pinguini ed il piccolo Pip scaldano il cuore a Veronica, come non accadeva da tanto tempo, al punto che per la prima volta in vita sua racconta a qualcuno la storia della sua vita, ed è una storia davvero triste e difficile. 

Riuscirà Patrick ad arrivare in tempo, e sapere cosa è successo al piccolo ed alla giovane Veronica?

Ed il piccolo Pip? Riuscirà a crescere abbastanza robusto per ricongiungersi ai suoi simili? 

Ho letteralmente adorato questo libro, toccante ma anche delizioso, triste ma anche tenero, traumatico ma anche divertente.

Il carattere di Veronica è il dettaglio che dà il giusto brio a tutto il libro, e sono sicura che anche voi vi innamorerete dei piccoli pinguini, come è accaduto a tutti quelli che li hanno incontrati, uno dopo l'altro. 

Ho letteralmente divorato questo libro incapace di smettere di leggere fino a quando non sono arrivata alla fine, e posso dire con assoluta certezza che l'ho adorato. 

Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, e vi do appuntamento alla prossima recensione librosa. 




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