CHRISTINA COURTENAY
L' EREDITA' DEI MADDOX
♥♥♥♥♥
Descrizione :
Mia si trova davanti a un dilemma. Ha appena ereditato dalla sua adorata nonna il cottage di famiglia in Svezia e, ancora affranta per il lutto, subisce la pressione del fidanzato Charles che le consiglia insistentemente di vendere quella vecchia casa e comprare un appartamento a Londra, dove vivono. Mia sa bene che i desideri di sua nonna sarebbero stati altri. L’avvio di uno scavo archeologico proprio nel giardino della proprietà le consente di prendere tempo: a quanto pare ci sono preziosissimi manufatti che potrebbero tornare alla luce. E Mia è sollevata di poter rimandare per un po’ quella scelta tanto difficile. Così parte per la Svezia, dove fa la conoscenza dell’affascinante archeologo Haakon Berger, responsabile dei lavori. Mentre lo scavo procede, tra i due sembra nascere un’intesa particolare…
MIA RECENSIONE :
Mia Maddox ha appena
ereditato il cottage della nonna nella campagna Svedese, il cottage dove ha
passato tutte le sue estati da ragazza.
E' un po' malandato, ma pieno di ricordi.
Per questo non si capacita quando il fidanzato non accetta l'idea che lei lo tenga, potrebbe benissimo venderlo e con il ricavato prendere insieme un bell'appartamentino non centro di Londra. Ma Mia non è affatto della stessa idea, e forse inizia a rendersi conto che se il suo fidanzato non riesce a capire quanto è importate per lei questo cottage, forse non è adatto a lei.
La terra del cottage è terra
vichinga, e da sempre lei ha promesso alla nonna che l'avrebbe protetta.
Certo non si aspettava, in un museo vichingo della Svezia, di ritrovare un anello identico a quello che lei porta al dito, regalo ovviamente della nonna.
Questo, e la curiosità, la spingono ad accettare la proposta del museo di fare alcuni scavi nella sua proprietà, in fondo lei è una restauratrice ed ama il suo lavoro, non può resistere al richiamo della scoperta.
A sovraintendere i lavori Mia ritrova Haakon Berger, archeologo appassionato di storia vichinga che da subito è stato incuriosito dalla provenienza dell'anello di Mia, come se i due anelli, quello del museo e quello della nostra amica, non volessero stare distanti ora che si sono ritrovati.
Gli scavi procedono, ed alla
squadra si aggiunge ben presto anche Ivar, il figlio adolescente del vicino.
Nonostante il vicino di Mia faccia di tutto per fermare gli scavi, il figlio
invece è ben contento di aiutarli e si scopre essere appassionato di
archeologia.
Sarà suggestione, o il potere degli anelli, visto che Haakon è stato richiamato proprio dall'anello del museo e lo ha portato con lui nella terra degli scavi, ma lui e Mia quando li indossano è come se rivivessero i momenti di vita delle persone che hanno vissuto in quelle terre, i proprietari degli anelli, e grazie a loro riescono a ricostruire un poco la storia del luogo.
Grazie a capitoli dedicati, con la storia che si intreccia e che unisce a quella di Haakon e Mia, saltiamo nell'869 d.C. nel mare d'Irlanda, dove facciamo la conoscenza di Haukr, capo dei vichinghi dell'isola, e del suo villaggio. Vedremo come durante un'incursione nel villaggio celtico rapisce Ceri assieme ad altri schiavi, ma gli è chiaro fin da subito che la ragazza non è come le altre. Può essere una preziosa merce di scambio se viene pagato un buon riscatto, e per questo Ceri non va considerata schiava ma prigioniera e trattata con garbo.
Il fatto è che Haukr è pacifico e vive in pace nel suo villaggio, se non fosse per la moglie sempre assetata di potere e denaro non sarebbe nemmeno andato ad assaltare il villaggio, lui non è così. Ma forse questo è stato un bene, perché almeno in questo modo ha potuto conoscere la ragazza. Purtroppo la moglie si accorge delle attenzioni del marito alla prigioniera, e le rende la vita impossibile, nonostante Ceri prenda da subito sotto la sua ala Jorun, l'unica figlia della coppia, con gravi problemi di udito e di parola, ma che, a differenza della madre che l'ha completamente dimenticata in quanto " imperfetta " Ceri capisce che con pazienza la piccola può imparare tanto. Per la gioia di Haukr, che invece ama in modo viscerale la figlia.
Grazie alle visioni, ed alla storia vichinga, conosciamo così la storia dei proprietari degli oggetti rinvenuti negli scavi, ed ora anche noi, oltre a Haakon e Mia, sappiamo come sono andati i fatti.
Personalmente ho apprezzato davvero tanto la storia vichinga intrecciata a quella attuale, dove mi sono affezionata ai protagonisti ed ho trovato facile immaginare le scene.
Sia nel tempo attuale sia nel
mare di Scozia, i personaggi sono stati descritti in modo preciso e
dettagliato, così come ambientazioni e fatti spazio temporali.
Nonostante i numerosi salti nel tempo la lettura è sempre chiara e scorrevole e si capisce perfettamente la divisione dei capitoli, fino a quando le due storie non si fondono in una sola grazie alla magia degli anelli.
Ho trovato questo libro molto
bello e ben scritto, tanto che l'ho letto in pochi giorni incapace di smettere
per sapere cosa sarebbe successo dopo.
Come sempre auguro a tutti
voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione
librosa.
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