NICOLAS BARREAU
IL TEMPO DELLE CILIEGIE
♥♥♥♡♡
Dati Generali Libro :
Descrizione :
Nessuna città è come Parigi. Soprattutto in primavera, quando i ciliegi sono in fiore. Di notte, a Saint-Germain, si può far tardi a un tavolino all'aperto di uno dei celebri café o passeggiare davanti alle vetrine illuminate fin lungo la Senna, la Tour Eiffel che scintilla in lontananza. Parigi sembra fatta apposta per gli innamorati, ma Cupido volta le spalle ad André Chabanais, editor delle Éditions Opale e autore sotto pseudonimo di un romanzo che deve il successo proprio all'amore. Aurélie, l'impulsiva fidanzata di André, è assente e distratta. Tutto ha avuto inizio la sera di san Valentino: doveva essere la loro grande serata, ma succede qualcosa di inaspettato. Le Temps des cerises, il ristorante di Aurélie, ottiene una stella Michelin e lei scoppia di felicità. Finché non viene a sapere che il premio è frutto di un errore: il vero vincitore è un ristorante omonimo di Vétheuil
MIA RECENSIONE :
Le Temps de cerises è un
piccolo ristorantino dove la proprietaria, Aurelié, che lo ha avuto in eredità
dall'amato padre, manda avanti con amore e dedizione.
Aurelié è una forza della
natura, bella e anticonformista, ed André passeggiando per caso davanti al suo
locale la vede e se ne innamora immediatamente.
André lavora come editor in
una casa editrice, vive per e nei libri, e quale miglior dichiarazione d'amore
se non scrivere un libro dedicato alla bella Aurelié.
Scritto sotto pseudonimo
ovviamente, perché in casa editrice le regole sono chiare.
Certo non poteva immaginare che il libro diventasse un best seller , e che Aurelié, che di solito non legge mai, trova in quel libro un'ancora di salvezza da un brutto momento e che voglia a tutti i conti conoscere lo scrittore.
Dopo una buona dose di fraintendimenti, i due sono fidanzati da quasi un anno. Per André è il momento di chiedere all'amata di sposarlo, ma deve essere qualcosa di diverso e non scontato, perché Aurelié non ama i cliché.
La sera di San Valentino gli
sembra perfetta, lui felice per un'incontro di lettura con i fans, lei con il
ristorante pieno vista la serata. Una sera perfetta.
Ma ... qualcosa accade. Arriva la notizia inaspettata che Le temps de cerises ha ricevuto una stella Michelin. Ora si spiega il trambusto e le tante prenotazioni, inaspettato del tutto perché si mangia bene ma la cucina è classica ed alla mano. Eppure la stella è arrivata, e tutti sono euforici, tutti tranne André, che vede sfumare il suo momento per la richiesta di matrimonio.
La gloria dura solo una
notte, la stella è stata si assegnata, ma per errore, ed andava invece ad un
ristorante omonimo situato poco distante dai famosi giardini di Monet.
Lo chef, spocchioso ed arrogante, mette subito in chiaro che è lui il migliore, lui e la sua cucina interamente dedicata a Monet ed alla sua storia.
Ad Aurelié cade il mondo addosso, dalle stelle alle stalle insomma, ma sa che la stella era immeritata, non per la qualità della sua cucina, che è ottima, ma per il ristorante che è una taverna famigliare, non certo un ristorante di alto livello.
Di una cosa è certa, vuole
conoscere di persona questo arrogante chef. Solo che non si aspetta di certo
che il ristorante sia di una bellezza mozzafiato, e che, con tutto il bosco di
ciliegi in fiore, è ancora meglio. E la cucina dello chef è davvero di altro
livello, tanto che accetta di partecipare ad un corso da lui indetto. Perché da
uno chef stellato si può solo imparare e migliorare.
Sarà anche una persona arrogante, ma una volta incontrata di persona e chiariti i rispettivi ruoli, si dimostra essere una persona interessante ed intelligente, molto attratta dalla vita di Monet a cui tutto il ristorante e la cucina ruotano intorno, e che si rivela un gran gentiluomo. E poi anche lui ama la cucina, la ama davvero, ed a conversare con lui Aurelié si sente compresa.
Questa situazione però non giova affatto ad Andrè, che vede nello chef stellato una minaccia che può portargli via la sua amata, e la sua gelosia ed il brutto carattere hanno la meglio.
Iniziano i litigi, iniziano le incomprensioni, Andrè fa un passo falso dopo l'altro che portano la coppia sempre più in crisi, al punto che Aurelié, che ha sempre cercato di capirlo e comprenderlo, esasperata decide di chiudere la storia.
Ma Parigi è Parigi, è la città dell'amore in fondo. Ed Aurelié sa che presto perdonerà il suo André, di cui è ancora innamorata. Ma forse è troppo tardi, e lui si è già consolato con la libraia che pende dalle sue labbra e che, diciamolo, ha un fisico da urlo.
Ho trovato il libro molto
carino, è vero la cucina è al primo posto, ma la passione che mettono nel
lavoro si sente ed è palpabile.
La storia parte un po' lenta ma poi si riprende, e quando la gelosia di Andrè prende il sopravvento sulla ragione anche la storia accelera, per stare al passo con la narrazione, come se l'autore vuole scandire il tempo della lettura, e devo dire che ci riesce bene.
La storia è carina, i personaggi ben descritti e le ambientazioni sono ben dettagliate. Tutta la storia segue un filo logico che rende la lettura semplice e sempre lineare.
Un libro carino, senza colpi di scena o momenti di picco, ma che è scritta in modo impeccabile dal punto di vista narrativo.
Come sempre auguro a tutti
voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione
librosa.
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