AGATHA CHRISTIE
E' TROPPO FACILE
♥♥♥♥♥
Descrizione :
Luke Fitzwilliam, un funzionario di polizia in pensione, durante il viaggio di ritorno a Londra dall'Oriente, dove per anni ha lavorato al servizio di Sua Maestà, incontra in treno un'anziana signorina diretta a Scotland Yard: intende denunciare una serie di omicidi commessi nella graziosa e tranquilla cittadina di Wychwood-under-Ashe. La donna non arriverà mai a destinazione perché a Londra verrà investita da un'auto pirata. L'omicidio riaccende l'animo dell'ex poliziotto, decisissimo a smascherare l'autore del crimine.
MIA RECENSIONE :
Lo so, sono l'unica persona che non aveva mai letto un libro di Agatha Christie, ma ho rimediato. Ed ora posso solo dire... trattenetemi dal correre in libreria a fare incetta dei suoi libri, mi ferma solo il fatto che sono davvero tanti.
Ho adorato questo libro, scritto in modo impeccabile, e nonostante si senta il tono e le ambientazioni indietro nel tempo, non riuscivo a smettere di leggere, incollata alle pagine dai personaggi e dalla storia, che rivela un colpo di scena ad ogni pagina, e che fa entrare il lettore dentro alla storia stessa.
Ma andiamo con ordine e vi
parlo a grandi linee della storia.
Luke Fitzwilliam, dopo avere
prestato servizio nella polizia africana torna in Inghilterra, ma a causa di
una distrazione perde il treno ed è costretto a prendere quello dopo. Un caso?
Non penso proprio, perché su questo treno trova una cara signora, che tanto
ricorda la sua amata zia, che non smette un attimo di parlare.
Ma Luke è una persona cortese
e la lascia palare, almeno fino a quando la signorina Pinkerton non gli svela
che sta recandosi a Scotland Yard perché nella sua cittadina stanno accadendo
fatti strani, tante morti senza senso, tanti incidenti sembrano, ma la signorina
Pinkerton sa che non sono incidenti, ha visto in una persona quello sguardo, ed
ogni volta che guarda in quel modo una persona, dopo poco quella muore. Ed ora
lo stesso sguardo lo ha visto rivolto al loro medico, e no lui è proprio una
brava persona, non se lo merita. Deve fare qualcosa, e solo Scotland Yard può
intervenire.
Luke capisce che la signora è
agitata e forse un po' paranoica, ma la vicenda lo lascia un po' scosso. Ma si
salutano e non la vede più, e non ci pensa più, almeno fino a quando il giorno
dopo non legge sul giornale di un tragico incidente, dove una signora è morta
investita da un'auto che non si è fermata a prestare soccorso, proprio sulla
strada che porta a Scotland Yard. Si tratta della Signorina Pinkerton.
Luke sa una cosa, e l'ha imparata in anni di polizia. Non esistono le coincidenze ed in questo caso le coincidenze sono davvero troppo. Vuole informarsi e scopre che il medico del paesino di Wychwood-under-Ashe, da dove proveniva la signora, è morto proprio il giorno prima.
No non può essere una coincidenza, la signora sapeva chi era l'assassino, lo aveva predetto, e per questo l'hanno messa a tacere.
Luke era poliziotto e poliziotto rimane, il suo istinto gli dice di andare nel paesino e così fa. Grazie alla cugina di un caro amico, Bridget, si fa ospitare in casa sua e del futuro marito, e sotto le mentite spoglie di uno scrittore interessato alle superstizioni locali cerca di parlare con gli abitanti.
Ma ben presto capisce che
tutte le morti non hanno collegamenti diretti, se non che tutti abitano al
paese. E visto che sembra che nessuno sia il sospetto allora sono tutti da
sospettare, dal nuovo medico all'avvocato, dal maggiore con i suoi cani al
negoziante del paese. Anche il fidanzato di Bridget, Gordon, famoso editore di
dubbia intelligenza, non è da escludere. Perché nonostante la sua apparente
incapacità di interessarsi a qualcosa che non riguardi lui stesso, potrebbe
proprio essere lui la persona insospettabile da tenere d'occhio.
Le persone sembrano avere ogni una congetture diverse, ed ogni una ha un motivo o una sensazione per dubitare di un compaesano, ma il movente e le prove, sono quelle che mancano, e Luke ha il suo bel daffare a cercare di capirci qualcosa.
Quello che Luke non si aspettava di certo era che la signorina Bridget, con la sua mente acuta e la lingua tagliente, gli entrasse talmente tanto in testa fin dalla prima volta che l'ha vista. Ma è meglio che si dia una calmata, in fondo è ospite in quella casa, ed ha un assassino da smascherare.
Vi anticipo solo che, almeno per me, il colpo di scena è stato davvero inaspettato ma davvero piacevole. Tutto il libro è stato delizioso, con fatti spazio temporali ben definiti e dettagliati, e tutta la storia, anche se un po' intricata tra verità e bugie, scoperte e misteri, è sempre stata facile da seguire.
Come sempre auguro a tutti
voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione
librosa.
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