Sembra che siamo arrivati all'ultima pagina di questo anno così particolare e difficile per tutti.
Un anno dove abbiamo scoperto, provato e fatto cose che nessuno mai prima aveva fatto.
Abbiamo scoperto che siamo vulnerabili, a restare chiusi in casa a forza, lo smart working, l'Italia divisa a colori, i tamponi, i congiunti e le autocertificazioni.
Abbiamo provato paura e tristezza , siamo stati privati della libertà e della quotidianità .
Ma abbiamo imparato anche ad essere uniti, a fidarci dei medici, a proteggere i più fragili e che lavorare da casa non è affatto semplice come lo si pensava.
Abbiamo pagato a causa di chi non rispettava le regole, ci siamo scoperti tutti panificatori, corridori o cantanti dalle finestre.
" CI " nessuno escluso, forse alcuni non hanno fatto il pane, o sono andati a correre, o non hanno messo fuori dal balcone cartelli, ma siamo stati tutti uniti e quindi mi rivolgo a tutti.
Perché tutti abbiamo vissuto un anno che non dimenticheremo mai, anche se tanto lo vorremmo.
Il 2020 è stato l'anno della paura e dell'incertezza, ma anche l'anno della Fiducia, nella medicina, nella scienza e nel prossimo.
Quello che stiamo per iniziare non sarà molto diverso, ma con più esperienza e consapevolezza , e con una nuova parola d'ordine : Speranza.
Perché io voglio credere nella Speranza che ci potrà essere un passo avanti verso la costruzione di qualcosa di nuovo, con il ricordo del prima ma con la consapevolezza del dopo.
Questo mi, e Vi, auguro per il nuovo anno: Speranza 💖
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