ELLEN UMANSKY
LA RAGAZZA DEL DIPINTO
Dati Generali Libro :
Genere : Letteratura internazionale
Listino : € 10,00
Ebook : € 4,99
Editore : Newton Compton
Data uscita : 23/03/2017
Pagine : 352
EAN : 9788822702111
Descrizione :
Vienna, 1939. Mentre lo spettro della guerra terrorizza l'Europa, i genitori di Rose Zimmer cercano disperatamente un modo per lasciare l'Austria. Non riuscendoci, decidono di salvare almeno la loro giovane figlia. Rose viene così affidata a degli sconosciuti e portata in Inghilterra. Sei anni più tardi, quando la guerra è finalmente terminata, Rose tenta di ricostruire la propria vita devastata: si mette quindi alla ricerca di un quadro del pittore Soutine, appartenuto alla madre, e al quale la donna era legatissima. Sulle tracce di quel dipinto, diventato per lei quasi un'ossessione, Rose arriverà fino a Los Angeles e a Lizzie Goldstein, figlia di un famoso collezionista. Tra Lizzie e Rose nasce un'amicizia inaspettata, destinata però a interrompersi bruscamente quando le due donne si troveranno di fronte a una verità dolorosa: un segreto che ha a che fare con il quadro di Soutine e che è rimasto nascosto per tanti anni...
MIA RECENSIONE :
Stavo aspettando di trovare la versione
cartacea di questo libro, ma come spesso accade mia mamma mi ha
preceduto prendendosi il cartaceo per lei, ed era ovvio che me lo facevo
prestare. Che poi ammettiamolo, leggere il libro cartaceo, magari fuori
al sole tempo permettendo, è tutt'altra cosa.
La storia è un po' particolare ma mi aveva attratto proprio per questo.
Il protagonista non è una persona ma un dipinto, " Il Fattorino " di Soutine.
Siamo
ai tempi dell'inizio della seconda guerra mondiale, Rose è una
ragazzina ebrea benestante, ed in casa sua fa bella mostra di se Il
Fattorino, un dipinto che a Rose non piace particolarmente ma che sua
madre adora.
Arrivano i nazisti, ed i genitori di Rose decidono di
fare partire lei ed il fratello da Vienna all'Inghilterra con una dei
famosi Kindertransport, treni carichi di bambini che andavano a vivere
presso delle famiglie all'estero.
Rose ed il fratello si perdono di
vista ma la loro vita va avanti. Lei in Inghilterra cresce sperando
sempre di rivedere la sua famiglia, ma non sarà così, e da quando
finisce la guerra, per tutta la sua vita, avrà un solo scopo, ritrovare
Il Fattorino, il quadro che sua madre tanto amava.
Facendo un bel
salto temporale ci ritroviamo nel 2006 a Los Angeles, dove Lizzie ha
appena seppellito il padre e deve sistemare tutte le sue cose.
Lizzie
incontra così Rose, che da anni era in contatto con suo padre, perché
Lizzie, durante la sua infanzia, era in possesso del Fattorino.
Questo
quadro sembra non stare mai fermo, perché a Los Angeles è stato rubato
quando Lizzie era una ragazzina, e lei non ricorda con piacere quel
particolare evento perché se ne da la colpa.
L'amicizia tra Lizzie e
Rose sembra consolidarsi, e lei vorrebbe potere fare di più per la nuova
amica, se non riesce e restituirle il quadro, ma ripercorrendo gli
eventi fino alla fatidica notte del furto, Lizzie inizia a scoprire
delle cose del padre che le rivelano quanto lui non fosse quello che lei
pensava, e forse non è ancora pronta per sopportare questa verità.
Ho
trovato che questo libro, dove è suddiviso in capitoli alternati uno
dedicato all'infanzia di Rose ed uno al presente di Lizzie e Rose, sia
narrato in modo non proprio costante.
Tutta la narrazione è ben
strutturata e si legge piacevolmente seguendo un filo logico temporale
abbastanza netto, ma per i primi due terzi del libro l'autrice ha dato
maggiore risalto alla narrazione ed alla descrizione dei particolari nei
capitoli dedicati all'infanzia di Rose, mentre lasciava sempre molto
superficiali quelli dedicati a Lizzie.
Sul finire del libro, negli
ultimi capitoli, è invece Lizzie a diventare la protagonista dei
dettagli, con una narrazione ricca di particolari.
La trama ed il
libro non ne risentono assolutamente, la storia è molto bella,
coinvolgente ed anche toccante, ma ho trovato evidente che l'autrice
aveva un personaggio preferito durante la scrittura, Rose, ed anche se
questo la rende più umana agli occhi del lettore, non so, avrei
preferito che fossimo noi lettori a decidere quale era il nostro
personaggio preferito.
Ovviamente questa è solo una mia personale
opinione, e consiglio di leggere il libro per farvi la vostra. La storia
non vi lascerà delusi.
Auguro a tutti voi una buona lettura, e come sempre vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
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