ALAN BENNETT
IL GIOCO DEL PANINO
Dati Generali Libro :
Genere : Letteratura internazionale
Listino : € 15,00
Ebook : € 9,99
Editore : Adelphi
Data uscita : 17/03/2016
Pagine : 128
EAN : 9788845930584
Descrizione :
Come in Signore e signori (2004), nei sei monologhi qui raccolti Alan Bennett ci presenta una serie di personaggi cangianti e sottilmente obliqui, attingendo agli aspetti più tetri, ma anche più perfidamente comici, della vita di individui in apparenza normalissimi: l’addetto alle pulizie di un parco, la commessa di un grande magazzino, l’impeccabile casalinga ignara delle efferatezze del marito. Vite segregate, brulle, donne dimesse che sono protagoniste o testimoni di atti sordidi e agghiaccianti e ci raccontano una storia guardandoci negli occhi – anche se noi sappiamo che in realtà ne stanno raccontando un’altra
MIA RECENSIONE :
Buona parte dei libri di questo autore
sono molto particolari e non adatti a tutti. Tranne il primo libro che
ho letto, "La sovrana lettrice " che è un vero racconto, tutti gli altri
sono da leggere con calma e nel clima giusto perché vanno ragionati e
capiti.
Non è certo un autore adatto a tutti, e devo ammettere che
spesso non l'ho apprezzato, ma questo libro l'ho trovato in biblioteca
tra le novità e ho deciso di prenderlo per un momento in cui sarei stata
ispirata.
Si tratta infatti di una raccolta di sei monologhi
raccolti negli anni dall'autore e pensati per la televisione o il
teatro, ma comunque vanno letti quando e se ne abbiamo voglia, una
forzatura li renderebbe poco apprezzabili.
Prima di ogni monologo viene indicata l'ambientazione dove si trova il protagonista e le varie pause, con eventuali effetti sonori o di scena. Con un poco di fantasia è possibile immaginare il personaggio nella sua ambientazione mentre parla.
Prima di ogni monologo viene indicata l'ambientazione dove si trova il protagonista e le varie pause, con eventuali effetti sonori o di scena. Con un poco di fantasia è possibile immaginare il personaggio nella sua ambientazione mentre parla.
Tutti i monologhi, uno per capitolo, vanno letti e
ragionati perché ogni uno propone una morale più o meno nascosta, sempre
molto tagliente e puntigliosa, spesso con ironia al vetriolo o con
sofferta rinuncia.
Ogni singolo monologo presenta alcuni
particolari, ambientazioni o narrazione che lo possono rendere
immedesimabile nel quotidiano, ma attenzione sempre a leggere con la
dovuta ironia.
Il libro inizia con una prefazione da parte
dell'autore che spiega la scelta di ogni monologo inserito nel libro,
per cui sarà facile potere capire ogni capitolo proposto, basta leggere
la prefazione, che diciamocelo è quasi più lunga degli interi monologhi.
Certo non è un libro per tutti, e non è adatto a chi desidera un
paio di ore di svago, perché per la lettura bisogna avere la mente
sgombra e riflettere su ogni riga letta.
Ogni tanto non mi dispiace
questo genere di lettura, ma devo essere dell'umore giusto, e non è
facile fare combaciare il giusto umore con la disponibilità del libro
giusto, o si ha uno o si ha l'altro, è inutile è un vero classico. So
che starete pensando che sarebbe sufficiente acquistare un paio di libri
e tenerli pronti per quando sono dell'umore giusto, ma vi assicuro che
in questo caso l'umore adatto non capiterà mai.
Concludo questa
recensione perché come sempre Alan Bennett ha il potere di farmi tirare
fuori il mio umorismo al vetriolo ed a farmelo condividere, ma
fortunatamente tutto questo dura un paio di ore.
Se lo avete letto, o avete letto altri libri simili, fatemelo sapere.
Io vi do appuntamento alla prossima recensione, che prometto essere più leggera ed adatta ad un pubblico più ampio.
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