martedì 11 giugno 2013

# Bacheca Pelosa # Il coniglio come compagno di vita [OIPA]

Il coniglio come compagno di vita
La Collina dei Conigli Onlus - Centro di Recupero per Animali da Laboratorio
Parco di Monza - www.lacollinadeiconigli.net




La scelta del conigli come animale da compagnia è sempre più diffusa e negli ultimi anni la sua presenza nelle famiglie italiane è aumentata moltissimo: si stima infatti che abbia raggiunto il terzo posto tra gli animali d'affezione. Tuttavia sul suo conto ci sono ancora troppe convinzioni errate e molte persone non sanno come gestirlo correttamente.

Bisogna tener presente che si tratta di un animale preda, timoroso e diffidente per natura, e conquistare la sua fiducia potrebbe richiedere tempo e pazienza.

Questo animaletto silenzioso ha un linguaggio tutto suo e bisogna osservarlo attentamente per poterlo comprendere appieno. Nonostante ciò, riesce a farsi capire e a esprimere le proprie simpatie o antipatie.

Ad esempio, il coniglio Bubu, gentile con la compagna Letizia e amorevole con la sua bipede Betta, è invece in conflitto con il bipede Luca e , appena i loro occhi s'incrociano, lui alza il codino e fa pipì, poi va via indignato, ma loro lo amano anche per questo.

Ma come si gestisce un coniglio?
Non bisogna sottovalutare l'impegno che richiede (sia economico, sia in termini di tempo) perché la sua vita può durare anche oltre 12 anni, durante i quali avrà bisogno di vaccinazioni e visite veterinari almeno due volte all'anno.
Sarà importante farlo sterilizzare per garantirgli un benessere fisico e psichico, infatti esiste il rischio, per le femmine non sterilizzate, di ripetute gravidanze isteriche e nell'80% dei casi, dopo due anni di vita, si sviluppano tumori all'apparato riproduttivo, mentre nei maschi gli ormoni in circolo possono essere fonte di notevole stress e portare il coniglio alla continua necessità di marcare il territorio e a comportamenti aggressivi.

Il veterinario dovrà essere specializzato in animali esotici, affinché possa prendersi cura correttamente di lui.
Si tratta di un animale delicato e che, in quanto preda, tende a nasconde i suoi malesseri, bisogna quindi saper cogliere ogni piccolo segnale per essere certi di poter intervenire tempestivamente.
Quando un coniglio sta male, un ritardo potrebbe essergli letale!

Sfatiamo il mito che il coniglio sia un animale da gabbia! Basti pensare che è in grado di saltare più di un metro d'altezza e correre fino a 75km/h per capire quanto sia crudele forzarlo alla reclusione.
Un coniglio in gabbia è infelice, nervoso e aggressivo e ovviamente non potrà dare quel ritorno affettivo che ci si aspetterebbe da un animale da compagnia.

Ogni coniglio ha la sua personalità, ma per poterlo apprezzare è necessario lasciargli la totale libertà di esprimersi e interagire con noi.

Se non siamo disposti ad accettare qualche rosicchiata, pallina o laghetto in giro per casa, se vogliamo avere sempre la casa perfetta e senza peli sul divano, il coniglio (o qualunque animale!) non fa per noi.
Se invece vogliamo un animale che con noi contribuisca a rendere la casa vissuta, allora basterà qualche piccolo accorgimento per renderla " a prova di coniglio " e salvaguardare così i nostri arredi e la sua salute.

Dietro un atteggiamento apparentemente distruttivo si può anche nascondere uno stato di disagio che può essere dovuto a diversi fattori (mancanza di attenzioni, un cambiamento in casa, ... ) e sta a noi cercare di risolvere il problema.
Un esempio? Il coniglio Ricky, ariete testardo, che è stato abbandonato due volte perché devastava la casa e invece adesso, con la sua nuova famiglia, si comporta benissimo, a dimostrazione del fatto che ambiente e persone possono influenzarne il comportamento.

Il coniglio è un animale pulito e imparerà a usare la lettiera per i bisogni esattamente come fanno i gatti. Per la sua sistemazione saranno sufficienti una lettiera, un portafieno, un beverino e qualche gioco a sua disposizione ( si tratta infatti di un animale intelligente e curioso, che ha bisogno di stimoli per non annoiarsi ) .

Cosa mangia il coniglio? L'alimento principale è il fieno, che dovrà essere a sua disposizione 24 ore su 24 e sostituirà l'erba che mangerebbe in natura. La sua dieta poi sarà integrata da un vasto assortimento di verdure e ogni tanto potrà comprendere qualche pezzetto di frutta.
Ricordiamo che il coniglio è un animale erbivoro stretto e non dovrà mai essere alimentato con mangimi a base di semi e cereali, che purtroppo si trovano comunemente in commercio.

In ultimo facciamo presente che il coniglio è un animale sociale e che , per quanto possa apprezzare la compagnia umana, ha bisogno anche di quella di un suo simile.

Se vi sentite pronti ad aprire la vostra casa a un coniglio, o meglio ad una coppia di conigli, non acquistateli, scegliete l'adozione!
In questo modo non incrementerete lo sfruttamento e il traffico di esseri viventi e regalerete un seconda possibilità a un animale sfortunato.
I conigli in cerca di casa sono tantissimi, recuperati dai frequenti abbandoni o dai laboratori di sperimentazione, e voi potreste cambiare il loro destino!




Nota della Blogger :
 
Questo articolo è stato interamente preso dalla rivista specialista Oipa Organizzazione Internazionale Protezione Animali.
Ho scelto di riportarvelo per dargli maggiore visibilità, a voi che non seguite le testate specializzate ma, con somma soddisfazione, seguite il mio canale.

Se l'articolo vi ha colpito, interessato, se ha suscitato in voi qualche emozione, vi invito a scoprire
l' Organizzazione OIPA Italia Onlus  e le loro battaglie www.oipa.org/italia

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